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Intendo la creazione di questo libro come un diario perché non prende una posizione, non ha nulla da dichiarare e non ha nessuna esigenza né pretesa. Le immagini e le citazioni scelte sono una parte del mio studio che è quella che, in qualche modo, tesse il “filo rosso” della mia quotidianità legata alla creazione di immagini. Forse potrebbe avere delle idee ma, se così fosse, vorrei discolparmi chiarendo che non era l’intenzione di chi scrive. Io vivo soltanto guardando quello che mi sta attorno cercando di capire dove sono, divorato quotidianamente da immagini che diventano a volte più reali del reale. E se guardo fuori dalla finestra, vedo il cielo sempre grigio e le tre lampade (due a luce calda  e una a luce fredda) illuminano la stanza incrinandone la prospettiva. Queste sono le condizioni. Il lavoro è una cosa a sé.

 

Berlino, 2014

I conceive this book as a diary, in fact it takes no position, it has nothing to declare and it has no requirement or claim. The pictures and the quotes selected are part of my studies, this part represents the main theme of my daily life.

This diary may convey opinions, but this is not the author’s purpose. I live watching what is around me and trying to figure out where am I.

I’m devoured everyday by images more real than reality. And if I look through the window I can see the sky, which is always gray and the tree lamps ( two warm lights and one cold light ) illuminate the room and tilt the perspective.

These are the conditions. The work is something else.

 

 

Berlin, 2014

BOOK
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